È passato davvero tanto tempo da quando, nel 1544, il botanico Pietro Mattioli liquidava i pomodori con poche parole molto precise: “Danno poco e cattivo nutrimento”. Appena arrivata dalle Americhe (il pomodoro è originario delle Ande, ma è stato coltivato per la prima volta in Messico) questa pianta dai frutti piccoli e gialli, perché così erano all'epoca, ebbe davvero poco successo in Europa, tanto che ci vollero almeno due secoli perché entrasse stabilmente tra le coltivazioni. Ma dall'Ottocento in avanti la storia del pomodoro è costellata di grandi successi: la conquista del bacino Mediterraneo, l'ingresso nelle gastronomie di moltissimi paesi (basti pensare a due piatti simbolo della cucina italiana: la pizza e la pasta al pomodoro) e la lavorazione industriale dall'inizio del Novecento, con il piemontese Francesco Cirio che portò all'eccellenza i pelati del Napoletano.
08 Luglio 2024
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