Beverage

L’etichettatura dei vini: tutto quello che c’è da sapere

27 Gennaio 2025
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L’etichetta di un vino non è solo un elemento estetico: è il mezzo per raccontare al consumatore del prodotto e della sua storia, rispettando precisi requisiti normativi e di conformità a leggi nazionali e internazionali. Ma quali sono le caratteristiche e le qualità che deve avere un’etichetta secondo legge?

In Europa e in Italia, le normative che regolano l'etichettatura dei vini sono estremamente rigorose e precise. In particolare, il Regolamento UE n. 1308/2013 e la nuova normativa italiana del 2024 rappresentano ii riferimento principale per l’organizzazione comune dei mercati agricoli e nazionali, definendo i requisiti obbligatori e quelli volontari per le etichette. Tra le informazioni obbligatorie che devono essere riportate sull’etichetta troviamo:

  • Denominazione del prodotto: deve indicare la tipologia del prodotto, ad esempio vino spumante
  • Titolo alcolometrico volumico: espresso in % vol.
  • Volume nominale: indicato in litri, centilitri o millilitri.
  • Origine: è obbligatorio specificare il Paese di produzione.
  • Indicazioni relative agli allergeni: ad esempio la presenza di solfiti.
  • Numero del lotto: al fine per garantire la tracciabilità.
  • Valore Energetico: indicazione delle Kcal per quantità definita.

Tra le informazioni volontarie invece si possono annoverare certificazioni di qualità, premi vinti o consigli di abbinamento gastronomico, purché siano veritiere e non ingannevoli.

Oltre a chiarire le informazioni di carattere prettamente agricolo o produttivo, una delle principali funzioni dell’etichettatura è quella di comunicare ai consumatori la classificazione del vino, così da facilitare l’orientamento tra le varie categorie.  Leggeremo quindi sull’etichetta le definizioni di vini da tavola, vini ad Indicazione geografica protetta (Igp), vini a Denominazione di origine controllata (Doc – oppure Docg, origine controllata e garantita). Tra le pratiche enologiche più rilevanti troviamo le tecniche di vinificazione, ovvero le modalità di fermentazione delle uve e i materiali scelti per il processo; l’utilizzo di additivi, come le proteine vegetali per la chiarificazione; la durata dell’affinamento, che incide sensibilmente sulle caratteristiche organolettiche del prodotto finale.

Questo è quanto è stato previsto finora. Ma ci sono delle novità, di cui la più rilevante è l'introduzione dei QR-code. Questi codici rappresentano un passo avanti nella trasparenza, offrendo ai consumatori accesso immediato a una vasta gamma di informazioni aggiuntive e migliorando l’esperienza d’acquisto. Con un semplice scan dal proprio smartphone, i consumatori possono ottenere dettagli non solo sulla composizione del vino, ma anche sulle pratiche di sostenibilità adottate durante la produzione. Questo metodo di comunicazione diretta non solo soddisfa la crescente domanda di trasparenza, ma consente anche ai produttori di distinguersi nel mercato. Tuttavia, due restrizioni fondamentali devono essere rispettate: il divieto di includere informazioni destinate alla vendita o al marketing e la protezione della privacy degli utenti, di cui è fatto divieto raccogliere o tracciare dati personali.

Per i produttori, conformarsi alle normative sull'etichettatura significa adottare processi di produzione e confezionamento in linea con gli standard richiesti, investendo in tecnologie avanzate per garantire la tracciabilità e la qualità del prodotto. Per i consumatori, invece, un’etichettatura chiara e dettagliata offre garanzie di sicurezza e qualità, facilitando la comprensione delle caratteristiche del vino e la valorizzazione delle produzioni locali. L’etichetta diventa così il modo più immediato per stabilire un rapporto di fiducia con il consumatore finale e la chiave per aprire le porte di nuovi mercati. Perché un’etichetta non è solo un adesivo, è una promessa di qualità e trasparenza. L'etichetta ben fatta, che rispetti tutti gli standard previsti da legge, deve rimanere saldamente incollata alla bottiglia, sia per non disperdere le informazioni in essa contenute, sia per certificare la corretta modalità di conservazione dei vini durante il trasporto e lo stoccaggio. In Tenco sappiamo quanto è importante rispettare alti standard qualitativi e siamo pronti ad offrire soluzioni e tecnologie all’avanguardia, che supportino i produttori e le aziende nell’accettare le sfide che ogni cambiamento implica.

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